Tutte le informazioni su contributi e detrazioni per una mobilità migliore
Di barriere architettoniche si sente spesso parlare soprattutto per quanto riguarda la libertà di movimento in città: marciapiedi senza scivoli d’accesso, edifici privi di ascensori, nessuna alternativa alle scale per accedere ad alcuni luoghi pubblici.
Ma la questione purtroppo non riguarda solo gli spazi condivisi o i grandi centri urbani: le barriere architettoniche sono un problema concreto anche all’interno delle abitazioni private, negli uffici o negli spazi condominiali.
Ma facciamo un po’ di chiarezza, e prima di tutto spieghiamo bene cosa s’intende quando parliamo di barriere architettoniche. Si tratta di tutti quegli ostacoli che possono essere fonte di disagio per la mobilità di qualunque individuo, quindi non solo di persone con disabilità, ma anche di anziani o di chi capacità motorie ridotte temporanee.
In generale possiamo parlare di vere e proprie barriere architettoniche anche quando gli ostacoli non limitano direttamente il movimento, ma impediscono l’utilizzo di attrezzature o strumenti, oppure quando la mancanza di segnalazioni impedisce l’orientamento e il riconoscimento di possibili pericoli, specialmente per persone ipovedenti o non udenti.
La notizia positiva è che esistono diversi contributi e agevolazioni fiscali per chiunque desideri fare dei lavori per l’abbattimento di queste barriere. Vi basterà informarvi adeguatamente sugli iter burocratici da seguire presso gli enti di competenza, e potrete finalmente godervi i vostri spazi in totale autonomia.